The purpose of the Princess Camilla Of Bourbon Charitable Foundation is for any charitable, technical or educational cause, with a focus on the protection of the environment and promoting scientific development in the emerging markets.

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Incontro con S.E. Prithvirajsing Roopun, Presidente di Mauritius

Incontro con S.E. Prithvirajsing Roopun, Presidente di Mauritius14 gennaio 2024 – Durante il recente soggiorno nelle isole Mauritius, S.A.R. la Principessa Camilla di Borbone delle Due Sicilie, Duchessa di Castro, accompagnata dal consorte, S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro e Capo della Real Casa, ha incontrato S.E. Prithvirajsing Roopun, Presidente di Mauritius. S.E. Roopun ricopre tale carica dal 2019.
Nel corso del cordiale incontro, sono state affrontate molte tematiche, con un focus sulla Princess Camilla of Bourbon Charitable Foundation, l’associazione benefica della Duchessa di Castro che ha sede proprio nelle isole Mauritius, il cui obiettivo principale è quello di tutelare l’ambiente e sensibilizzare il più possibile ciascun individuo su questo tema.
Migliorare lo sviluppo sostenibile nonché potenziare le attuali attività della Fondazioni sono le priorità dell’agenda del 2024.

L’inquinamento acustico: cause, conseguenze e rimedi

L’inquinamento acustico: cause, conseguenze e rimediA poche settimane dalla Giornata Mondiale per la Conservazione della Natura, il bisogno di sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’importanza di garantire il benessere delle generazioni presenti e future in armonia con un ambiente sano e pulito risulta, volente o nolente, essere sempre più urgente.

Oggigiorno, quando sentiamo parlare di inquinamento tutti noi sappiamo a cosa ci riferiamo, che sia di tipo idrico, del suolo o atmosferico. Eppure, c’è un altro tipo di introduzione di sostanze nocive nell’ambiente che possono causare danni irreversibili alla salute umana e alla natura e di cui si parla meno: l’inquinamento acustico.

Proprio come accada con l’aria che respiriamo, anche ciò che sentiamo può compromettere il nostro stato psicofisico. In effetti, un’esposizione prolungata può causare delle conseguenze nefaste non solo all’essere umano, bensì anche alla fauna selvatica e l’ambiente che ci circonda.

Può provenire da fonti di natura completamente diverse: attività industriali, commerciali e artigianali, fenomeni meteorologici estremi e traffico ferroviario, veicolare e aereo. Entrando più nello specifico, esso consiste nell’introduzione nell’ambiente di suoni che sono più alti in decibel di quanto l’ambiente e le forme di vita che lo abitano possano sopportare.

Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (EEA), tale esposizione causerebbe annualmente 12 000 morti premature e contribuirebbe a 48 000 nuovi casi di cardiopatie ischemiche in Europa. Per non parlare dei numerosi animali, quali gli uccelli canori, la cui comunicazione e capacità di riproduzione sono messe a dura prova a causa del rumore del traffico stradale, che spesso impone loro di fuggire dai loro habitat.

Come ridurre l’inquinamento acustico? L’utilizzo di materiali fonoassorbenti è una soluzione, così come lo è l’installazione di vetri stratificati e di infissi a chiusura ermetica.

Insomma, poche e semplici accortezze che possono fare la differenza. La natura è un bene prezioso che dobbiamo proteggere costantemente. Tutti noi siamo chiamati a dare il nostro contributo per preservare la bellezza del nostro Pianeta. Ora o mai più.

S.A.R. la Principessa Maria Chiara di Borbone delle Due Sicilie, nominata Ambasciatrice del WWF Italia e Francia

Lo stato di salute del pianeta e dei mari è ormai incredibilmente compromesso dall’attività umana. In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, che come ogni anno si celebra l’8 giugno, S.A.R. la Principessa Maria Chiara di Borbone delle Due Sicilie ha avuto il gran piacer di annunciare la sua nomina come ambasciatrice del WWF Italia-Francia, Paesi a cui è strettamente legata.

La Principessa Maria Chiara ha inoltre desiderato mettere la sua passione per la comunicazione a disposizione dei servizi del WWF, pubblicizzando sui suoi canali social media i progetti e le visite che realizzerà in seno di questa prestigiosa ONG.

Di seguito il discorso pronunciato dalla Principessa Maria Chiara:

Pianeta Oceano: il mare sta cambiando

Oggi siamo all’8 giugno 2023, ho il piacere di esser presente in una delle incredibili sale della Casa degli Oceani a Parigi, per condividere e festeggiare insieme a voi tutti la Giornata Mondiale degli Oceani.

Ormai da qualche anno ho deciso di impegnarmi, oltre a portare avanti i miei studi e i miei vari hobby, a sostenere e dedicare il mio tempo a progetti che coinvolgono la salvaguardia della natura, del meraviglioso mondo degli animali, in particolare le specie in via d’estinzione e i numerosissimi danni climatici ed ecologici che l’inquinamento genera sulla nostra Terra.

Ho sempre desiderato sviluppare queste mie iniziative in un modo discreto ma con un profondo coinvolgimento e credo che i miei modesti sforzi abbiano ottenuto un riconoscimento da diverse associazioni e in particolare oggi sono onoratissima di annunciarvi che sono stata nominata Ambasciatrice del WWF per l’Italia e per la Francia, che sono i due paesi che mi stanno particolarmente a cuore essendo di nazionalità italo francese.

Il primo importante progetto di conservazione della natura che vorrei condividere con voi è quello promosso dal WWF Italia nella protezione delle Oasi in Italia. Ce ne sono oltre 100 in totale e sono un modello integrato di gestione di aree protette. Sono salvaguardate dal WWF da oltre cinquant’anni e sono frammenti di natura incontaminata che salvano continuamente specie rare dall’estinzione. Le Oasi sono laboratori di ricerca, aule all’aperto e un esempio di buona gestione. Ogni anno, oltre 500.000 persone le visitano, entrando in contatto diretto con la natura integra e pulita. Le Oasi WWF rappresentano il fondamento per la tutela della Natura in Italia e vi invito veramente a visitarle.

Un secondo progetto molto rilevante che vorrei condividere è quello promosso dal WWF Francia che riguarda la protezione delle praterie di Posidonia. La Posidonia è una pianta endemica del Mediterraneo che purtroppo sta scomparendo in silenzio. Il suo nome è ispirato a quello del dio del mare, Poseidone, poiché questa specie svolge funzioni fondamentali sia per la vita marina che per noi umani (è considerata il polmone del Mediterraneo in quanto assorbe grandissime quantità di CO2). Questa pianta ha un’età compresa tra 80.000 e 200.000 anni ed è reputata un patrimonio storico del Mediterraneo. Cresce solo di 1 centimetro all’anno o 1 metro per secolo.

Questi sono solo alcuni dei tantissimi progetti che intendo promuovere e sostenere, anzitutto con il vostro appoggio, e specialmente tramite i futuri vari viaggi che ho intenzione di intraprendere, ma anche partecipando a diverse conferenze e usando ovviamente i social network per diffondere la sensibilizzazione su questo tema estremamente importante.

Vorrei dire che questa nomina mi ha reso ancora più determinata a concentrare al massimo i miei sforzi e la mia energia, e farò tutto il possibile per incoraggiare maggiore interesse su queste problematiche, perché credo che sia molto più che un dovere per tutti noi; si tratta di una vera e propria responsabilità perché è un problema che ci coinvolge tutti a livello globale. La cosa più importante che abbiamo è il nostro pianeta, e dobbiamo preservarlo con affetto, amore e immenso rispetto.

Proteggiamo il nostro oceano, proteggiamo il nostro pianeta, e soprattutto proteggiamo il nostro futuro in armonia con la Natura.”

Giornata Mondiale degli oceani

Giornata Mondiale degli OceaniOggigiorno è diventata sempre più impellente la necessità di salvaguardare meglio gli oceani dalle numerose minacce che incombono su di essi: il surriscaldamento e l’inquinamento, ma anche l’acidificazione delle acque, l’eccesso di pesca, alcune forme di acquacoltura irresponsabili, lo sfruttamento delle risorse minerarie e di idrocarburi e la perdita della biodiversità.
S.A.R. la Principessa Camilla di Borbone delle Due Sicilie, attraverso la sua fondazione Princess Camilla of Bourbon Charitable Foundation, si pone come obiettivi primari quelli di sviluppare maggiore consapevolezza su questo delicato argomento e di sensibilizzare i cittadini a un atteggiamento più rispettoso nei confronti dell’ecosistema e delle creature marine.

La Principessa Camilla si augura che tali riflessioni possano permettere “di avanzare e mettere successivamente in campo misure concrete” come “la limitazione dell’utilizzo di plastica, il potenziamento del trattamento delle acque reflue, la regolamentazione della pesca, la salvaguardia dei sistemi più fragili” – ha dichiarato la Principessa.

Monaco Ocean Week

Monaco Ocean WeekIn occasione della Monaco Ocean Week, svoltasi dal 24 al 30 marzo 2023, l’artista Paola Buratto Caovilla, cofondatrice dell’azienda di calzature di lusso René Caovilla, ha presentato la sua opera “No More Time –Oceans are Life”. L’installazione, consistente in un globo in resina e pittura acrilica che rappresenta il pianeta, è stata esposta nei giardini della Fondazione di S.A.S. il Principe Alberto II, nel Principato di Monaco.

In occasione dell’importante evento hanno presenziato LL.AA.RR. le Principesse Maria Chiara e Maria Carolina di Borbone delle Due Sicilie, nominate inoltre ambasciatrici di questa iniziativa che è in linea con il loro impegno umanitario. In particolare, la Principessa Maria Chiara, rifacendosi al forte messaggio lanciato dall’artista Caovilla attraverso la sua opera d’arte, ha pronunciato un discorso indirizzato a tutti i partecipanti.

Di seguito il discorso della Principessa Maria Chiara

Altezza,
Signore e Signori,

Prima di tutto, vorrei congratularmi con l’artista Paola Burrato Caovilla per l’installazione della sua magnifica scultura “No More Time -Oceans are Life” qui nei Giardini della Fondazione Principe Alberto II. Sono profondamente onorata di essere stata nominata ambasciatrice di questa iniziativa ed è un grande privilegio per me essere tra voi.

Monaco Ocean WeekOggi è il momento di celebrare la bellezza del nostro oceano e il profondo legame che è sempre esistito tra l’umanità e il mare, ma è anche il momento, più che mai, di rendersi conto che la sua salvaguardia è diventata una delle sfide più importanti del nostro tempo.

Secondo le statistiche, entro il 2048, quando avrò solo 43 anni, se non agiamo rapidamente, assisteremo a un collasso totale della vita oceanica!

Trovo che la più grande minaccia per il nostro pianeta sia la convinzione che qualcun altro lo salverà, ma la verità è che la nostra Terra è nelle mani di ognuno di noi. I governi non possono combattere l’inquinamento da soli. Devono fare affidamento su ognuno di noi, sulle nostre scelte e sulla nostra costante volontà, e questa bellissima inaugurazione ne è un esempio.

Spero che la mia presenza, attraverso questa speciale occasione, possa soprattutto incoraggiare i giovani ad agire concretamente contro il degrado del nostro pianeta. I social network e i media sono diventati uno strumento indispensabile per diffondere questo messaggio.
È ora di usare questo potere collettivo per influenzare le decisioni attuali.

Sono orgogliosa di portare questo messaggio alla Monaco Ocean Week: NIENTE È IMPOSSIBILE. Nulla è impossibile perché ogni azione conta per cambiare il corso della storia e proteggere il nostro pianeta. Il nostro pianeta è la casa di tutti noi.

Altezza, grazie per tutto quello che sta facendo con la sua Fondazione, è straordinario. Ringrazio la cara Paola per questa bella iniziativa, e ringrazio tutti voi qui presenti per avermi ascoltato.”

Trattato d’Alto Mare, uno storico passo avanti nella protezione delle acque internazionali

Camilla of Bourbon Foundation - Trattato d’Alto Mare, uno storico passo avanti nella protezione delle acque internazionaliDopo circa vent’anni di discussioni, il 4 marzo 2023, i Paesi membri delle Nazioni Unite hanno raggiunto un accordo importante per la realizzazione di un quadro giuridico volto alla protezione di alcune zone dell’oceano fuori dalla giurisdizione nazionale. Lo storico trattato, conosciuto come Trattato d’Alto Mare, rappresenta un significativo passo avanti in ambito di protezione delle acque internazionali e nel rispetto dell’impegno 30×30 facente parte del Quadro Globale per la Biodiversità redatto nel dicembre 2022 (per proteggere un terzo della superficie marina e terrestre entro il 2030).

Il Trattato d’Alto Mare delle Nazioni Unite prevede che le acque internazionali a circa 370 km fuori dai limiti della giurisdizione nazionale e che coprono il 60% delle acque mondiali siano dotate di un quadro giuridico completo. Il “pacchetto” a quattro elementi include modalità per 1) stabilire degli strumenti di gestione basati sull’area, includendo le aree marine protette, 2) condividere i benefici delle risorse genetiche marine, 3) sviluppare delle capacità e il trasferimento tecnologico e 4) condurre e riportare valutazioni dell’impatto climatico per le attività in una determinata zona.

L’impegno di Monaco per il trattato

Il Principato di Monaco, negli ultimi anni, ha incessantemente supportato l’avanzamento delle negoziazioni BBNJ (riguardo la diversità biologica marina delle aree al di fuori della giurisdizione nazionale), riunendo i propri partner, usando il proprio potere, e battendosi per l’approvazione del trattato. Il Principato ha svolto un ruolo fondamentale nella promozione della protezione della diversità biologica marina delle aree al di fuori della giurisdizione nazionale e si è battuto fortemente per l’inclusione di forti strumenti di gestione basati sulle aree, valutazioni dell’impatto ambientale e per lo sviluppo delle capacità.

Nel 2020, la Principessa Camilla di Borbone ha convocato il “Dialogo d’Alto Mare” per discutere dei problemi riguardanti la protezione dell’oceano e l’importanza di salvaguardare le acque internazionali.

Il Principato di Monaco si è unito alla Coalizione ad alta ambizione per la Natura e le Persone, un’iniziativa globale che vuole proteggere e risanare gli oceani, in occasione del One Ocean Summit tenutosi a Brest l’11 febbraio 2022. La Coalizione venne istituita nel 2020 per il raggiungimento degli ambiziosi impegni globali volti a proteggere il 30% del pianeta entro il 2030 e garantire che i benefici naturali siano condivisi in maniera equa e giusta.

Infine, il Principato di Monaco ha ricoperto un ruolo fondamentale nella creazione di Aree marine Protette d’Alto Mare, specialmente grazie al supporto della Princess Camilla of Bourbon Charitable Foundation. Attualmente, solo l’1% delle zone d’Alto Mare sono protette ma questo trattato ci dà grande speranza per il futuro del nostro pianeta.

Nonostante rimanga ancora molta strada da fare, il trattato, una volta adottato, ratificato ed entrato in vigore sarà fondamentale per la gestione delle acque oceaniche. Inoltre, fornendo un forte quadro politico generale sarà in grado di coordinare efficacemente gli sforzi e abbattere le barriere in ambito di gestione degli oceani, guidando tutti verso un unico obiettivo condiviso.

Nomina della Principessa Camilla Di Borbone Delle Due Sicilie come Ambasciatrice del WWF

Nomina della Principessa Camilla Di Borbone Delle Due Sicilie come Ambasciatrice del WWF

Proteggere l’Oceano significa proteggere il Clima

Camilla of Bourbon Foundation-Proteggere l'Oceano significa proteggere il ClimaIl 1 novembre scorso S.A.R. la Principessa Camilla di Borbone delle Due Sicilie, Duchessa di Castro, ha rilanciato l’iniziativa “Because the Ocean”, la cui terza dichiarazione ribadisce un messaggio fondamentale: la protezione degli oceani è sinonimo di protezione del clima.

La dichiarazione – descritta come “un’iniziativa plurilaterale a favore di un risultato multilaterale sull’oceano” – invita tutti i paesi che si impegnano e lottano contro il cambiamento climatico a tenere maggiormente conto dell’interazione tra oceani, clima e biodiversità, nonché al riconoscimento della necessità di una maggiore ambizione a tutti i livelli per far fronte a questi cambiamenti e proteggere l’oceano.

L’oceano è spesso descritto come “il motore” del sistema climatico e S.A.R. la Duchessa di Castro oggi ha evidenziato il ruolo essenziale che l’oceano svolge nella regolazione del clima assorbendo oltre il 25% delle emissioni di CO2 e il 90% del calore in eccesso a causa del riscaldamento globale. Ha anche sottolineato l’impatto del riscaldamento sulle acque oceaniche, dei cambiamenti nelle correnti oceaniche e dell’acidificazione degli oceani sulla vita marina, nonché degli effetti dell’innalzamento del livello del mare sugli ambienti costieri e sul mare, considerato l’aumento del numero di eventi meteorologici estremi legati agli oceani.

L’orso polare e lo scioglimento dei ghiacci

Camilla of Bourbon Foundation - L’orso polare e lo scioglimento dei ghiacciGli orsi polari si saranno estinti entro la fine del secolo a meno che non si lotti ancora di più contro il cambiamento climatico, in base a quanto prevedono gli studi.

Gli scienziati hanno affermato che alcune popolazioni hanno già raggiunto i loro limiti di sopravvivenza man mano che il ghiaccio marino artico si restringe.

Questi carnivori si affidano al ghiaccio marino dell’Oceano Artico per cacciare le foche.
Quando il ghiaccio si rompe, gli animali sono costretti a vagare per lunghe distanze o sulla riva, dove lottano per trovare cibo e nutrire i loro cuccioli.

L’orso è diventato il “l’animale simbolo del cambiamento climatico”; poiché se il ghiaccio scompare, non sa dove recarsi.

Gli orsi polari sono considerati a rischio estinzione dall’Unione internazionale per la conservazione della natura, a causa del cambiamento climatico, che rappresenta la causa principale del loro declino.

Inquinamento delle isole provocato dalla plastica

Camilla of Bourbon Foundation - Inquinamento delle isole provocato dalla plasticaLe isole sono territori unici caratterizzati da un forte isolamento, vincoli di gestione dello spazio e delle risorse e significative variazioni stagionali delle popolazioni. Questi particolari vincoli geografici e socio-economici danno origine a problematiche proprie di questi territori: gestione dei flussi e delle risorse (materiali, acqua, energia, rifiuti, ecc.), gestione degli usi (turismo, agricoltura, pesca, ecc.) e conservazione degli ecosistemi (biodiversità , habitat e paesaggi…).

Le isole del Mediterraneo, in particolare, sono molto sensibili all’inquinamento da plastica che minaccia la salute dei loro ecosistemi e influisce sulla loro attrattiva turistica.

Per ridurre l’inquinamento da plastica è necessario migliorare la gestione dei rifiuti prodotti localmente e sensibilizzare la popolazione e le parti interessate. In tale contesto, la gestione dei rifiuti deve affrontare diversi problemi: uno spazio limitato per il loro stoccaggio e trattamento, alti costi di trasporto e costruzione degli impianti e picchi nella produzione di rifiuti legati all’afflusso di turisti in alta stagione.

Questi vincoli sono una sfida ma anche un’opportunità per la lotta contro l’inquinamento da plastica. La natura isolata e ristretta del territorio consente di prevedere soluzioni che influiscano sull’intera isola, focalizzate su operazioni locali e coinvolgendo tutti gli attori locali. Inoltre, rende più facile misurare l’impatto di queste soluzioni per verificarne l’efficacia.

Attraverso l’invito a presentare progetti per ridurre l’inquinamento da plastica sulle isole, la Fondazione di beneficenza della Principessa Camilla di Borbone cerca di rafforzare gli sforzi già in corso e promuovere l’aumento di azioni efficaci.

La protezione della biodiversità

The protection of biodiversityAl fine di migliorare l’efficacia della gestione delle aree marine protette nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano, la Fondazione Caritatevole della Principessa Camilla di Borbone ha permesso di fornire finanziamenti sostenibili per la conservazione della biodiversità marina. I progetti della Fondazione perseguono una politica di investimento responsabile che risponde alle sfide di una nuova economia più sostenibile nel bacino del Mediterraneo e nell’Oceano Indiano.

Questo impegno costante ha consentito la creazione di uno strumento per la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi marini che migliora le condizioni di vita delle popolazioni locali.
Di fronte all’urgenza di definire obiettivi più ambiziosi per la biodiversità, il nostro scopo è quello di potenziare ulteriormente i nostri sforzi nella lotta contro il declino della biodiversità.

“Progetti come il nostro – ha affermato S.A.R. la Principessa Camilla di Borbone delle Due Sicilie – possono essere in prima linea nell’attuazione degli accordi globali sulla biodiversità e sul clima ed avere un ruolo chiave nel collegare il benessere del pianeta con quello della società. Oggigiorno, si tratta di progetti ideali per allocare le risorse dove sono più necessarie per la conservazione, a sostegno dei nuovi obiettivi nazionali e globali per gestire la biodiversità e sostenere mezzi di sussistenza sostenibili”.
Sua Altezza Reale ha infine aggiunto: “Desidero che più di mille persone si riuniscano e discutano sul ruolo che i fondi fiduciari per la conservazione giocano nel garantire la sostenibilità finanziaria al fine di affrontare le sfide di protezione dell’ecosistema globale”.

La Princess Camilla of Bourbon Charitable Foundation lancia un appello per delle micro-iniziative – 09/11/2020

Camilla of Bourbon Foundation - La Princess Camilla of Bourbon Charitable Foundation lancia un appello per delle micro-iniziative – 09/11/2020Ogni anno, più di un quarto dei rifiuti di plastica generati nel Mediterraneo finisce in mare. La plastica ei composti tossici che contiene rappresentano dei veri flagelli per la flora e la fauna marine, nonché una grande sfida per la conservazione degli ecosistemi da cui dipendono gli esseri umani.

Per prevenire l’inquinamento  causato da plastica nei mari, la Fondazione della Principessa Camilla sostiene gli attori sul campo al fine di ridurre l’uso della plastica, trovare alternative, migliorare i sistemi di raccolta, sensibilizzare, raccogliere dati e aiutare la creazione di nuove normative.

Nell’attuale contesto sanitario in cui la plastica monouso sta tornando in auge, è essenziale intensificare gli sforzi per limitarne il consumo eccessivo e ridurre le perdite nell’ambiente. In quest’ottica, la Fondazione lancia un appello per l’avvio di micro-iniziative.

Oltre al sostegno finanziario, questo appello incoraggia la condivisione delle migliori pratiche tra tutte le parti coinvolte. La Monaco Ocean Week 2021 sarà l’occasione per i vincitori del 2019 di incontrarsi nel Principato di Monaco per discutere lo stato di avanzamento del loro progetto.

I dettagli del bando in breve:

Attori ammissibili: il bando coinvolge ONG, autorità locali, comuni, aziende private con meno di 20 dipendenti, istituzioni scientifiche il cui status giuridico consente loro di ricevere sovvenzioni.

Tipo di azioni mirate: il bando implica l’avvio di azioni che contribuiscano a ridurre l’arrivo della plastica nei mari. La replica o l’adattamento di esperienze di successo già avvenute in altre aree o paesi sono molto incoraggiati. Le iniziative devono comportare azioni concrete.

Contributo della Fondazione per ogni progetto: fino a un massimo di 10.000 euro.

Data inizio progetto: da maggio 2021

Durata del progetto: da 12 a 18 mesi al massimo (fine del progetto entro il 30 novembre 2022).

Il bando è aperto fino a domenica 3 gennaio 2021.

S.A.R. La Principessa Camilla di Borbone delle Due Sicilie ha partecipato al CC FORUM, sponsorizzato da S.A.S. Il Principe Alberto II, a Monte Carlo il 24 e 25 settembre

Monte Carlo, 25 settembre 2020 – S.A.R. la Principessa Camilla di Borbone delle Due Sicilie, Duchessa di Castro e Fondatrice della Princess Camilla of Bourbon Charitable Foundation, ha partecipato al celebre CC FORUM, promosso da S.A.S. il Principe Alberto II, svoltosi a Monte Carlo il 24 e 25 settembre scorsi. Sua Altezza Reale è stata invitata a prendere parte alle conferenze in qualità di relatrice.

In particolare, alla Duchessa di Castro è stato chiesto di intervenire per condividere la sua visione durante due panel: “La nuova agenda: in che modo costruire un capitalismo aziendale più responsabile nei confronti dell’ambiente?” e “Sostenibilità e famiglie reali del mondo: visione e azione”.

“Sono stata davvero onorata di prendere parte alla tavola rotonda su come costruire un capitalismo aziendale più rispettoso dell’ambiente”, ha dichiarato la Principessa Camilla. “Credo che il costante dialogo e la condivisione delle nostre opinioni, con l’evidenza delle pratiche migliori, sia l’unico modo per andare avanti e attuare un cambiamento. Innanzitutto, credo che le politiche sostenibili debbano essere inserite nei piani strategici del settore aziendale, così come dei settori pubblico e non profit. Le imprese, i governi e le organizzazioni di beneficenza devono assumersi la responsabilità di fare tutto il possibile per stabilire “pratiche commerciali verdi” come l’utilizzo e la promozione delle energie rinnovabili e lo sviluppo di partnership con istituzioni eco-compatibili. Dovrebbe essere creato un piano d’azione più piccolo piuttosto che un grande piano che porta meno risultati”.

Ha anche aggiunto: “Sono convinta che il modo in cui il capitalismo aziendale abbraccia la responsabilità ambientale dovrebbe essere applicato anche agli sforzi filantropici. A livello personale, ho creato la mia Fondazione che si dedica non solo alla protezione dell’ambiente, ma ha anche sede nelle Mauritius, una piccola isola in via di sviluppo che soffre per via delle conseguenze del cambiamento climatico e del degrado ambientale. Questo mi porta alla mia ultima osservazione; ora più che mai abbiamo bisogno di parlarci, imparare gli uni dagli altri e raddoppiare i nostri sforzi per cercare di salvaguardare il futuro per noi stessi e, soprattutto, per la prossima generazione. Il dialogo è la chiave per gettare le basi di un’economia più sostenibile e non abbiamo tempo da perdere per preparare le nostre istituzioni ai difficili effetti del cambiamento climatico. Organizzare conferenze come il CC Forum aiuta a promuovere la condivisione delle informazioni in modo che le pratiche migliori possano essere evidenziate e seguite. Rimango quindi ottimista perché adattamento e cambiamento sono e sono sempre stati al centro del progresso umano”.

emergenza-mondiale-covid-19

Mentre la pandemia di COVID-19 sta colpendo duramente il mondo intero, causando una crisi senza precedenti, il legame tra ambiente e salute rappresenta sempre di più una preoccupazione crescente. In questo contesto, la Princess Camilla of Bourbon Charitable Foundation esprime la sua compassione per le popolazioni che soffrono ed ammira il coraggio di coloro che, quotidianamente, combattono e si mobilitano per superare questa pandemia. Lo slancio di solidarietà che ci unisce oggi è la prova della nostra capacità di agire insieme per un obiettivo comune. La necessità di una risposta collettiva alle sfide globali è più che mai fondamentale, che si tratti del coronavirus o della tutela dell’ambiente.

Tutti, sia individualmente che collettivamente, dobbiamo fare la nostra parte in modo che le strade che intraprenderemo dopo la crisi diano nuova vita alle misure adottate dai paesi e dalle industrie per combattere il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità.

La Principessa Camilla di Borbone delle Due Sicilie ha dato la parola a varie personalità e scienziati al fine di avviare una riflessione sul legame tra ambiente e pandemia, sull’impatto attuale della crisi in varie regioni del mondo e sulle prospettive per il futuro.

Questo messaggio è stato lanciato simbolicamente il 22 aprile, 50 ° anniversario della Giornata della Terra. Diverse personalità hanno anche condiviso i loro punti di vista nei settori dell’ambiente, della scienza e dell’economia al fine di contribuire a creare questo nuovo equilibrio umano-natura, che è emerso da questa crisi.

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